Villa Pepoli

  • Località: Occhiobello (Rovigo)
  • Sistema: Sistema Casa Fiemme
  • Giorni di edificazione: 240
  • Progettista: Arch. Furini Alessandro
  • Anno di costruzione: 2010
  • Classe energetica: A
  • Tipologia: alberghiero
  • Numero piani: 3

Per la coerenza architettonica degli esterni sono in molti a pensare che Villa Pepoli sia una bella restaurazione di un palazzo del settecento. Nessuno invece immagina mai la sua anima di legno.

L’incontro con Rasom è avvenuto a seguito di una lunga ed accurata selezione di cui si sono occupati personalmente l’architetto Furini e la committenza.
“Nessuno di noi conosceva le aziende di questo settore -racconta il cliente – quindi per circa un anno abbiamo frequentato tutte le fiere di settore. Siamo arrivati a selezionare circa una quindicina di aziende alle quali abbiamo successivamente richiesto le referenze nel settore ricettivo. Rasom è risultata la meglio referenziata. Non mi è bastato – prosegue – ho chiamato personalmente tutti gli albergatori seguiti da Rasom per verificare il grado di soddisfazione dei lavori eseguiti dall’azienda. L’esito non ha lasciato spazio a dubbi ed esitazioni”.
Una persona su tutte raccoglie l’ammirazione ed il profondo rispetto del cliente e dell’architetto: René, il responsabile del cantiere.
“Serio, puntuale ma soprattutto con un’incomparabile capacità di gestire con grande calma e prontezza tutte le situazioni. Un professionista competente ed appassionato al proprio lavoro”.

 

La testimonianza

Fin dalla prima stretta di mano rimaniamo colpiti ed incuriositi da questa affascinante donna il cui impeto rivela il polso di una persona abituata a prendere decisioni. “La nostra clinica ha sempre portato avanti un’importante attività di ricerca -spiega – perciò l’idea di realizzare un centro congressi dove poter organizzare meeting ed eventi dedicati ai professionisti del nostro settore era particolarmente importante”. Come troppo spesso accade la burocrazia ostacola pesantemente il progetto.

La famiglia Pellegrini non demorde e trova una valida alternativa. Nasce così l’idea della “Country House” una formula che nel porre precisi vincoli in fatto di dimensioni e spazi risulta particolarmente adatta nel riavvicinare il profilo della nuova struttura a quello della vecchia casa.

Ad occuparsi del progetto è l’architetto, amico di famiglia, Massimiliano Furini, laureato in architettura con indirizzo Storico e Restauro, esperto in restauro e consolidamento statico di edifici religiosi e civili.

Furini è oggi uno dei consulenti e collaboratori esterni della Curia di Adria (RO).

Conosco la famiglia Pellegrini da sempre – racconta – pensi che sono stato uno dei primi nati nella loro clinica”. C’è grande rispetto e complicità tra la famiglia Pellegrini e l’architetto e questo traspare dal divertente scambio di battute che piacevolmente allieta la nostra visita a Villa Pepoli. “Quando sono stato interpellato dalla committenza una prima bozza di progetto era già stata stesa da un tecnico di fiducia della clinica – prosegue – il mio intervento si è reso necessario nel momento in cui le esigenze a cui far fronte si sono palesate alla committenza”. Fondamentale è stato creare il giusto equilibrio tra quanto indicato dalla normativa vigente in materia di questo tipo di struttura ricettiva e le molte, non sempre condivise richieste di una committenza formata da cinque persone.

I sistemi utilizzati

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